Thecus N2810: uno sguardo ravvicinato
Esteticamente il Thecus N2810 non è un prodotto particolarmente ricercato nello stile o nei dettagli; la forma classica a parallelepipedo nero e i due bay frontali risultano ideali in ogni ambiente, ma non ne fanno un oggetto di design.
Sul frontale troviamo per l’appunto i due bay ad estrazione rapida, il bottone di alimentazione, quattro LED di stato relativi a dischi e attività di rete, un tasto di copia veloce ed una porta USB 3.0.
Notiamo con piacere che ogni bay ha il tasto “push” per sbloccare il vano, una piccola serratura che impedisce ai male-intenzionati di rubare i dischi e delle prese d’aria.
I laterali non presentano loghi o prese d’aria; sulla sinistra troviamo un adesivo giallo che ci consiglia di leggere il manuale prima di effettuare il primo utilizzo del prodotto.
Sul retro trovano posto una ventola posta in estrazione, il kensignton lock, due porte LAN RJ-45 con supporto Link Aggregation, una porta HDMI, due porte USB 3.0, un tasto di reset, una porta seriale e il plug per l’alimentazione.
Il fondo è caratterizzato dai quattro piedini antiscivolo, da un’etichetta riportante informazioni sul prodotto e da una presa d’aria che facilita il ricircolo di aria fresca all’interno del case.
Inserire i dischi all’interno dei vani è molto semplice, infatti non abbiamo bisogno di viti per serrare i dischi in quanto ogni supporto è dotato di agganci in plastica di facile utilizzo.
La struttura di ogni supporto è un misto tra metallo, sul frontale, e plastica rigida e fornisce una buona stabilità alla stessa.
L’interno è completamente in metallo, questo aspetto favorisce solidità al prodotto oltre che miglior dissipazione di calore per la componentistica e i dischi stessi.