Caratteristiche GPU Barts:
L’architettura delle GPU Barts è qualcosa di molto simile a Cypress con core elaborativo Dual Engine, ma, come vedremo, con un numero di SIMD e quindi di Stream Processor più contenuto.
Come potete vedere dallo schema architetturale, rimane il bus a 256 bit che garantisce un’ottima banda passante anche con frequenze della memoria contenute. Le principali novità sono nel processor Dispatcher duplicato e separato per il Geometry Assembler e Vertex Assembler. E’ stata modificata anche l’unità addetta alla gestione della Tessellation, migliorata in termini di efficienza per garantire buone prestazioni anche con Tessellation attivata. Infine le ultime novità architetturali concernono il processore UVD per la decodifica video, giunto alla terza generazione e alla sezione di output Eyefinity di cui parleremo ampiamente in seguito.
Per quanto riguarda il Core Engine, Barts vede la presenza di 14 unità SIMD di cui due sono disabilitate per la scheda HD6850. Questa politica non è nuova e permette di creare diverse versioni di schede video con una stessa GPU, permettendo così di ottimizzare i costi di produzione. Per molti può sembrare uno spreco di risorse, ma basti pensare a come sia stato castrato il chip Cypress nella scheda HD5830 per capire quanto sia importante per AMD riuscire a coprire tutte le fasce di mercato (vedi tabella).
Ogni unità SIMD vede ancora la presenza di 80 Stream Processor e 4 Texture Units, proprio come per Cypress e Juniper. La presenza infine di 128 ROPs e del bus a 256 bit, ci fa capire che, a discapito del numero di SIMD, ci troviamo di fronte a qualcosa di molto più simile a Cypress che a Juniper.
Per bilanciare il minor numero totale di Stream Processor rispetto alle 5800, AMD ha deciso di incrementare le frequenze di lavoro del core, permettendo così di raggiungere una potenza di calcolo equiparabile a quella di una 5850. Ciò è stato possibile non con un aumento delle tensioni operative, e quindi dei consumi piuttosto grazie ad un affinamento del processo produttivo, il quale ha permesso di incrementare l’efficienza della GPU a parità di consumi. Da questo punto di vista AMD è stata sempre molto attenta, cercando di ottenere la massima resa produttiva e minimizzando, nello stesso tempo, la dimensione del chip e i consumi. Questo permette all’utente finale di risparmiare sull’acquisto di un alimentatore, e consente ai produttori di schede video di montare dissipatori e ventole meno rumorosi, nonché di minimizzare il numero di prodotti da sostituire in garanzia poiché deteriorati, dopo breve tempo, dalle eccessive temperature di esercizio.
Dal punto di vista puramente video ludico segnaliamo, infine, le Texture Fill Rate e Pixel Fill Rate veramente sostenute grazie al buon numero di unità dedicate e alla elevata frequenza operativa. Ciò permetterà buone prestazioni anche con i giochi di ultima generazione.
Come ultima considerazione sulle frequenze operative, aumentate di 50Mhz rispetto alla controparte HD5800, ci chiediamo se queste schede avranno ancora buoni margini di overclock. Sicuramente se c’è stato un miglioramento del processo produttivo, l’overclock sarà comunque assicurato. Anche le memorie consentiranno un ampio margine di overclock, grazie alle frequenze di base molto contenute che comunque garantiscono una bandwidth soddisfacente in combinazione al bus da 256 bit.